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Mario Sette interviene al Consiglio Nazionale del CSA FIADEL - Montesilvano 28 febbraio 2024
Calorosa accoglienza dei padroni di casa a Mario Sette ed a Ruggiero di Pace che ringraziano con sincera amicizia Francesco Garofalo, Segretario Generale CSA, e tutti i delegati.
Direl e CSA, attraverso una dialettica leale e costruttiva intensa in atto da lungo tempo, intendono portare sul territorio l’azione sinergica sindacale che ha già dato i suoi buoni frutti, a livello nazionale, con l’acquisizione nella Fedirets/Direts/Direl delle deleghe dei dirigenti del CSA.
Abbiamo creato modelli relazionali strutturati nelle organizzazioni regionali che stanno rafforzandosi o nascendo in tutta Italia, traguardando l’obiettivo della costituzione di strutture Fedirets/Direts unitarie, in cui confluire.
Delineata l’Organizzazione “dobbiamo formare le persone”!
Seguiranno corsi di formazione sindacale dei nostri quadri dirigenziali Direl-CSA, cui saranno illustrati gli aspetti salienti del CCNL e fornite le ipotesi di contratti decentrati per gli Enti Locali, Regioni e dirigenti della PTA.
Terminato l’intervento istituzionale, che ha riscosso il plauso generale dell’uditorio, nella 2 giorni Consiliare, Mario Sette e Ruggiero di Pace hanno intessuto proficui rapporti ed intese con la maggior parte dei delegati responsabili regionali del CSA, ponendo le basi di intense collaborazioni sindacali; al riguardo è stata riscontrata grande disponibiltà e professionalità degli interlocutori nell’ottica, già definita tra i due Segretari Generali, Garofalo e Sette, che la crescita sindacale può e deve avvenire solo facendo squadra insieme, con il CSA rappresentativo nel comparto e la Direl nella Dirigenza dell’Area Funzioni Locali e Sanità, in una condivisa azione sinergica.
“Siamo convinti che avremo davanti un futuro di successi” hanno dichiarato all’unisono Garofalo e Sette.
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Si possono recuperare le differenze ria alla luce della sentenza della corte costituzionale n. 4/2024? La questione resta ancora aperta
La stampa di settore ha dato grande risalto alla decisione della Sentenza n.4/2024, con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità dell’art. 51, comma 3 della legge n. 388/2000 (Legge finanziaria 2001), che riapre un’ antica questione, rimasta per molti anni sopita, quella cioè relativa al periodo di applicazione della maggiorazione della retribuzione individuale di anzianità (RIA), introdotta dalla contrattazione collettiva del pubblico impiego per il triennio 1988/90, con termine al 31/12/1990.
Proviamo a ricostruire.