Nello scorso mese di dicembre 2023, sono stati depositati cinque ricorsi pilota, di cui quattro nell’interesse dei ricorrenti dirigenti e funzionari EE.LL., ed uno nell’interesse dei Segretari Comunali e Provinciali.
Si è ritenuto, infatti, di tenere separati i ricorsi a tutela dei Segretari, in quanto, per questi ultimi, venivano in rilievo ulteriori profili di discriminazione.
I ricorsi sono stati depositati presso i seguenti Tribunali del Lavoro:
Tribunale del Lavoro di Roma - prima udienza fissata al 20/09/2024
Tribunale del lavoro di Firenze ( ricorso dirigenti) - prima udienza fissata al 18/09/2024
Tribunale del Lavoro di Firenze ( ricorso Segretari) - prima udienza fissata al 22/11/2024
Tribunale del lavoro di Napoli : prima udienza fissata al 28/05/2024
Sono di prossimo deposito ulteriori tre ricorsi, di cui uno presso il Giudice del Lavoro di Trieste, e due ( uno per i dipendenti EE.LL., il secondo per i Segretari) presso il Giudice del Lavoro di Cuneo.
Per tutti gli altri aderenti al ricorso, già collocati a riposo e che hanno già ricevuto almeno la tabella di calcolo per la liquidazione del TFS, è stata completata l'attività finalizzata all'interruzione dei termini di prescrizione del diritto al ricalcolo del TFS, con la trasmissione della relativa richiesta alla sede INPS di competenza.
Ribadiamo che, per i Dirigenti o Funzionari ancora in servizio, o che, pur essendo in quiescenza, non abbiano ricevuto il calcolo prospetto di calcolo del TFS, non ricorrono ancora i presupposti per il diritto al ricalcolo: resta comunque impregiudicato il loro diritto a costituirsi in eventuali ulteriori ricorsi che interessino il Foro di propria competenza.
Aggiornamento sullo stato del procedimento al 20 settembre 2023
- E' attualmente in corso l'istruttoria di di cinque ricorsi pilota che saranno depositati nel prossimo mese di ottobre presso il Giudice del Lavoro nei Fori individuati dallo Studio Legale TgLEX, degli avv.ti Tomassetti e Guzzo, patrocinanti l’azione, e precisamente nei Fori di Cuneo, Firenze, Napoli, Roma e Trieste
- Nel corso dei mesi di luglio ed agosto è stata completata la fase di istruttoria documentale e contestualmente avviata la la procedura interruttiva dei termini di prescrizione per tutti gli aderenti all'azione promossa dalla Direl che si costituiranno nei suddetti ricorsi secondo Foro di competenza;
- Nel corso del corrente mese di settembre continuerà l'attività finalizzata all'interruzione dei termini di prescrizione del diritto al ricalcolo del TFS, per tutti gli altri aderenti al ricorso, che siano già stati collocati a riposo, ed abbiano già ricevuto la tabella di calcolo per la liquidazione del TFS.
Precisiamo che, per i Dirigenti o Funzionari ancora in servizio, o che, pur essendo in quiescenza, non abbiano ricevuto il prospetto di calcolo del TFS, non ricorrono ancora i presupposti per il diritto al ricalcolo: resta comunque impregiudicato il loro diritto a costituirsi in eventuali ulteriori ricorsi che interessino il Foro di propria competenza.
Aggiornamento sullo stato del procedimento al 18 luglio 2023
In accoglimento delle numerose richieste di adesione pervenute successivamente al 31 maggio, il termine per l'inoltro delle istanze di partecipazione è stato esteso al successivo 30 giugno. A quella data è stata considerata conclusa la fase preliminare.
Nel frattempo è stata avviata la procedura interruttiva dei termini di prescrizione per i casi più urgenti, e la fase istruttoria per tutte le adesioni pervenute, che saranno trattate secondo la priorità di rischio prescrittivo, nel corso del trimestre luglio/settembre.
Nel prossimo mese di settembre, quattro ricorsi pilota saranno depositati presso il Giudice del Lavoro nei Fori individuati dallo Studio Legale TgLeX, degli avv.ti Tomassetti e Guzzo, patrocinanti l’azione, e precisamente nei Fori di Cuneo, Napoli, Roma e Trieste.
Tutti gli interessati riceveranno, in ordine progressivo di priorità, una comunicazione finalizzata alla raccolta degli elementi e della documentazione necessaria, e, se del caso, alla costituzione in giudizio.
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Le azioni della Direl per rimuovere la disparità di trattamento nel calcolo del TFS per i dipendenti degli Enti Locali
Lo scorso 22 marzo, in un informativo aperto, la DIREL, ha presentato la propria proposta di avvio di una serie di ricorsi giurisdizionali, con il patrocinio dello Studio Legale TG Lex degli Avv.ti Tomassetti e Guzzo , finalizzati ad ottenere un intervento della Corte Costituzionale che consenta finalmente di eliminare la disparità di trattamento attualmente esistente in materia di modalità di calcolo del TFS tra i dipendenti degli Enti Locali e i dipendenti Statali, estendendo ai primi la più favorevole disciplina prevista per i dipendenti dello Stato.
I motivi
L’attuale disciplina prevede infatti, per i dipendenti degli EE.LL. l’applicazione di un divisore di calcolo più elevato( divisore 15 per i dipendenti Enti Locali / divisore 12 per i dipendenti dello Stato,) che determina una rilevante diminuzione della quota unitaria da moltiplicare per il numero degli anni utili per il calcolo, con la conseguenza che, a parità di retribuzione, di contributi versati e di anni utili ai fini del calcolo, il TFS dei dipendenti degli Enti Locali è significativamente inferiore.
Una pronuncia favorevole determinerebbe un immediato vantaggio economico per i dipendenti degli Enti Locali, derivante dal sostanziale incremento degli importi liquidati a titolo di TFS, come si evince dalla scheda di confronto allegata.
Cosa ci proponiamo di fare per tutelare i nostri iscritti
La prima fase del percorso prevede quindi la procedura interruttiva dei termini di prescrizione del diritto ad ottenere il TFS ricalcolato secondo le modalità attualmente previste per i dipendenti statali per tutti gli aderenti all'azione, e il deposito a partire dal prossimo mese di luglio, di un gruppo di ricorsi pilota, presso Fori territorialmente diversi al fine di ottenere almeno un’ordinanza di rimessione della questione alla Consulta.
Infatti, l’esito favorevole dei ricorsi, che saranno proposti dinanzi al Tribunale Civile, in funzione di Giudice del Lavoro, del luogo in cui ha sede l'ufficio presso il quale i ricorrenti sono addetti o erano addetti al momento della cessazione del rapporto, determinerebbe l'intervento della Corte Costituzionale per una pronunzia di incostituzionalità della norma discriminante.
Come aderire
Possono aderire all’azione di ricorso gli iscritti Direl DIRIGENTI o DIRETTIVI degli Enti Locali, assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato in data antecedente il 31 dicembre 2000, ed in particolare:
a) Dirigenti e Direttivi già collocati in quiescenza e che hanno ricevuto il TFS da non oltre cinque anni;
b) Dirigenti e Direttivi ancora in servizio, assunti entro il 31.12.2000, aventi diritto al TFS.
L'adesione prevede il versamento di una quota di contributo di :
€ 100 per i direttivi/funzionari
€ 200 per i dirigenti
che dovrà essere versata su c/c Intesa Sanpaolo intestato a
FEDERAZIONE NAZIONALE DIRIGENTI PUBBLICI LOCALI
VIA PROSPERO ALBINO 69 00154 ROMA
IBAN : IT61 F030 6909 6061 0000 0195 155
Per aderire all'iniziativa sarà sufficiente compilare l'allegato modulo, corredato dalla ricevuta di versamento della relativa quota ed inviarlo e-mail all’indirizzo:
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