Nella mattinata di ieri 31 luglio 2023 è stato dato avvio al tavolo contrattuale per il rinnovo del CCNL della dirigenza dell’Area Funzioni locali 2019-2021 che comprende la Dirigenza degli Enti Locali, delle Regioni, i Segretari comunali e provinciali e i Dirigenti amministrativi, tecnici e professionali delle Amministrazioni del comparto sanità.
Il Presidente dell’Aran ha introdotto i lavori delineando il metodo con cui intende proseguire la trattativa, analogo a quello seguito per il precedente CCNL, definendo prima la Parte Generale comune alle varie tipologie dirigenziali e, quindi, procedendo per sezioni contrattuali.
Antonio Naddeo ha riferito che nella Parte Generale sarà disciplinato l’istituto dello smart working per la dirigenza.
L’auspicio condiviso è di una celere conclusione dei lavori che dovranno svolgersi essenzialmente secondo le linee definite dalla Direttiva emanata dai Comitati di settore Autonomie Locali e Regioni-Sanità, nel rispetto delle disponibilità finanziarie, indicate dalla legge di bilancio e definite nell’atto di indirizzo; l’Aran ha già fissato il prossimo incontro per l’11 settembre alle ore 10.30, impegnandosi a far avere in anticipo una prima proposta di testo relativa alla Parte Comune.
Nello specifico, la FEDIRETS, per la parte contrattuale prevista nella Parte Comune ed in quella relativa agli Enti Locali e le Regioni, rappresentata dal Co-Segretario Generale reggente Mario Sette, ha rappresentato la necessità di intervenire con previsioni a maggior tutela della attività dirigenziale e della stessa funzione dirigenziale, segnalando, a titolo meramente esemplificativo, una pratica che si sta diffondendo relativa all’attribuzione di incarichi dirigenziali a figure professionali non appartenenti al ruolo dirigenziale.
In particolare è intenzione della FEDIRETS/DIRETS, operando nel solco tracciato anche nella contrattazione del precedente CCNL, di lavorare per l’introduzione di nuovi articoli a presidio della funzione della polizia locale, dell’avvocatura, e dei servizi tecnici-economici, di innalzare il livello della contrattazione locale, specie per le ipotesi di “riorganizzazione” dell’Ente - oggi oggetto di mera informativa sindacale -, di rafforzare l’istituto dell’Organismo paritetico per l’innovazione, nonché di dare certezza temporale all’erogazione della retribuzione di risultato, e contrattuale al pagamento degli interim, anche per i Segretari Comunali e Provinciali.
Per quanto attiene ai Segretari Comunali e Provinciali, in particolare, vi sono tanti nodi da sciogliere: da definire la nuova struttura dell’indennità di posizione, il sistema di valutazione ed altro.
Per Giampiero Vangi, responsabile della Sezione Segretari della Fedirets/Direts, dubbi sorgono sulla esclusione della contrattazione di secondo livello. Quando il tavolo si occuperà della specifica Sezione, si cercherà di far comprendere che per gli “scavalchi”, per le ritenute sindacali e per il trattamento economico dei Segretari in caso di riclassificazione della sede, non si potrà prescindere dal mantenere una contrattazione di secondo livello ritenendo non fattibile trovare spazio nelle pieghe della trattativa per soluzioni contrattuali che disciplinano anche tali materie.
Questi sono solo alcuni aspetti su cui lavoreremo, su cui abbiamo già constatato ampia convergenza da parte delle altre OO. SS.; altre tematiche d’interesse e nostre proposte saranno elaborate nell’ambito di un confronto che abbiamo già avviato nel nostro interno.
Mario Sette
Co-Segreteraio Generale Reggente FEDIRETS
Segretario Generale DIRETS
Vittorio Elio Manduca
Componente Comitato Esecutivo FEDIRETS
Vice Segretario Generale DIRETS
Dopo un’ attesa che si trascina dallo scorso anno, finalmente il prossimo 31 luglio, prima dunque della pausa estiva, è convocato il Tavolo per l’apertura della trattativa per il rinnovo del CCNL del personale dell’Area delle Funzioni Locali, relativo al Triennio 2019/2021.
Come preannunciato a Roma dal Presidente dell’Aran, dott. Antonio Naddeo, nel corso del Convegno Nazionale della Direl, i Comitati di Settore hanno infatti da pochi giorni licenziato l’atteso atto di indirizzo, che ha già ricevuto l’approvazione del Ministro Zangrillo, e che fissa i costi del rinnovo :
- prevedendo un incremento della spesa 2018, al lordo degli oneri riflessi, pari all’1,30% per il 2019, al 2,01% per il 2020, ed al 3,78% per il 2021;
- stabilendo in 3,65 milioni di euro l' importo massimo delle risorse aggiuntive previste dalla legge di bilancio 2022.
Nel dettaglio dell’atto di indirizzo, le più significative novità negoziali per la Dirigenza riguardano:
• Semplificazione anche procedurale nella disciplina dei diversi istituti del rapporto di lavoro, e facilitazione di forme di convenzionamento per l’utilizzo condiviso del dirigente tra più Enti Pubblici;
• Formazione collegata alla verifica dell’utile apprendimento anche in termini di ricadute pratiche per l’Amministrazione di appartenenza;
• Collegamento tra valutazione della prestazione/conseguimento obiettivi, retribuzione di risultato e formazione, anche al fine di orientare il conferimento degli incarichi.
Per il Segretario Nazionale Direl, Mario Sette “ nel merito degli indirizzi di negoziazione per la parte giuridico/economica, desta preoccupazione un evidente orientamento dei Comitati di settore ad enfatizzare, in sede negoziale, i margini di discrezionalità delle singole Amministrazioni Locali.
Si ha timore, inoltre, che l’ invito a privilegiare nelle relazioni sindacali “modalità relazionali snelle e con limitati adempimenti procedimentali” possa esprimere l’intento di ridurne la cura ad un mero adempimento, piuttosto che ad un leale e costruttivo impegno alla collaborazione, al dialogo, alla risoluzione dei conflitti.
Ciò sarebbe particolarmente grave, proprio per gli Enti delle Funzioni Locali, che per storia, dimensioni e funzioni di ciascuno, non possono essere oggetto di trattative e proposte univoche ed omologanti, in particolare sulle materie che attengono alle scelte organizzative e al conferimento degli incarichi , che gli Indirizzi intendono escludere dalla contrattualizzazione.
Ma sarebbe altrettanto grave anche con riferimento alla distribuzione equilibrata degli aumenti tra il trattamento economico fondamentale e il salario accessorio, alle differenziazioni della indennità di posizione collegata alla complessità degli incarichi, all’adeguatezza per il finanziamento della indennità di risultato, ai sistemi di premialità per le eccellenze, alle garanzie poste con l’applicazione delle clausole di salvaguardia, tutti temi sui quali la Direl saprà far valere in sede di rinnovo contrattuale, le proprie proposte e convinzioni.
Pur nella consapevolezza che non si tratta di materia oggetto di contrattazione negoziale nazionale, ma da questa in qualche modo può essere influenzata, riteniamo che sia indispensabile per il nostro Paese che vi siano nuove cospicue immissioni nei ruoli della dirigenza e dei direttivi, nel rispetto dei principi costituzionali che dettano regole concorsuali pubbliche per le assunzioni. Preoccupa, pertanto, il continuo ricorso all'istituto dell'interim per coprire le posizioni dirigenziali vacanti, così come preoccupa il tentativo di alcune Amministrazioni di eliminare la figura del dirigente dai propri organici; in tale contesto, la previsione dell'impiego del dirigente a favore di più Enti, così come sinteticamente prospettato nell'atto di indirizzo, potrebbe assumere un ulteriore aggravamento nello svolgimento della funzione dirigenziale, con grave pregiudizio della qualità del servizio erogato alla cittadinanza, nonché con maggiori pesanti responsabilità per il Dirigente.
Siamo certi che la Presidenza del tavolo, affidata ad Antonio Naddeo, saprà trovare la strada per un equilibrato contemperamento delle posizioni.”
Per la Sezione Segretari Comunali e Provinciali gli indirizzi sono, invece, di carattere meno generale e più specifico.
La novità più interessante e discussa, riguarda il superamento della contrattazione integrativa di livello nazionale, in modo da ricondurre l’intera regolazione di livello negoziale al CCNL.
Inoltre,
• I segretari Comunali saranno equiparati agli altri colleghi della dirigenza con un tabellare comprensivo della 13^ mensilità e un ’indennità di posizione stabilita per fasce, assorbendo, di conseguenza, la maggiorazione di posizione;
• Nei Comuni con la dirigenza la retribuzione di risultato dei Segretari dovrà seguire i medesimi criteri di quella applicata al medesimo personale di qualifica dirigenziale;
• E’ prevista una percentuale non superiore al 15% dell’indennità di posizione del valore massimo previsto, per i Segretari che operano nei Comuni Capoluogo, Città Metropolitane e Province ed una modalità di incentivazione per il Segretario Comunale incaricato anche delle funzioni di Segretario dell’Unione di Comuni di cui l’Ente fa parte.
Per il Vice Segretario Nazionale Aggiunto Giampiero Vangi, responsabile della Sezione Segretari Comunali e Provinciali Direl “ appare assurdo e privo di motivazione l’ indirizzo all’ARAN per il superamento della contrattazione integrativa nazionale. Certamente non è stato agevole e semplice giungere ad ottenere dal Ministero dell’INTERNO con ANCI ed UPI la convocazione del tavolo di trattativa in corso sulle materie demandate al Contratto decentrato di livello nazionale dal CCNL 2016/2018 del 17/12/2020, ma questo non può essere il presupposto per eliminare, solo per i Segretari, la contrattazione di secondo livello, caricando di problematiche e nodi da sciogliere il CCNL di Area con il rischio di rallentare l’intero contratto collettivo.
Nel merito di altri punti dell’atto di indirizzo, possiamo dichiararci solo parzialmente soddisfatti, in quanto sono state recepite solo alcune delle richieste avanzate per i Segretari in sede di commissione paritetica, ma restano da affrontare, per esempio, la retribuzione dell’interim per vacanza di posizioni dirigenziali di cui spesso il Segretario Comunale viene incaricato anche per lunghi periodi, o la disciplina per la retribuzione di risultato per i Segretari Comunali che svolgono la propria funzione in Enti privi di personale dirigenziale. La Direl sicuramente si farà parte attiva e propositiva presentando le proprie proposte e rivendicazioni al tavolo negoziale.”