Lo scorso venerdì 12 marzo, il Ministro Brunetta, in collegamento da palazzo Vidoni, ha incontrato i rappresentanti delle Confederazioni Sindacali sui temi della Riforma della PA e dei rinnovi contrattuali per il triennio 2019/2021.
Secondo le indicazioni emerse nell'incontro, c'è l'intenzione di procedere con una tempistica molto ristretta, che prevede a breve la convocazione per il CCNQ sui comparti di contrattazione e la formulazione dei nuovi atti di indirizzo, per consentire l'apertura della stagione negoziale entro il prossimo mese di aprile.
Il Ministro ha aperto le consultazioni annunciando la nuova stagione dei rinnovi contrattuali come un riconoscimento dovuto ai tutti i dipendenti pubblici che hanno servito lo Stato in questo anno drammatico per il Paese. Da loro bisogna ripartire per cogliere la sfida della ricostruzione e le opportunità del Recovery Plan, aumentare la qualità e l’efficienza dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, a vantaggio di cittadini e imprese.
Soddisfazione del Segretario Generale Direl, Mario Sette, per la dichiarazione introduttiva, per la volontà di procedere con celerità alla calendarizzazione dei prossimi incontri per la definizione del CCNQ, per la priorità temporale data al rinnovo dei contratti rispetto all'avvio dei progetti di riforma. L'auspicio è che possa instaurarsi una relazione positiva e che su entrambi i temi si possa operare in maniera collaborativa per il riconoscimento di status e la valorizzazione di una dirigenza libera e competente, capace di agire da volano della ripresa economica. Riforma condivisa della P.A, dunque, e ripresa del Paese, attraverso un rilancio degli Enti Locali che saranno tra i principali protagonisti nell'impiego delle risorse del Recovery fund.
Ma anche molte preoccupazioni: è necessario procedere ad una effettiva semplificazione normativa a partire dalle procedure d'appalto, indispensabili per l'attuazione del Recovery plan e la ripresa degli investimenti pubblici, evitare una proliferazione regolamentare di scarsa efficacia di impatto, elementi tutti che costituiscono le principali ragioni della presunta reticenza della dirigenza pubblica nell'assumere il piglio decisionale di cui il Paese necessita.
Questi i temi che la Direl ha portato all'attenzione del Ministro attraverso l'intervento del Segretario Generale della Cosmed, Giorgio Cavallero, che pubblichiamo in allegato
Con la recentissima sentenza 2479/2021, il TAR del Lazio ha accolto il ricorso proposto dalla Dircom Roma per ottenere l’annullamento della procedura ex art. 110 del TUEL, di ricerca di una professionalità esterna per gli incarichi di Direttore del Dipartimento Patrimonio e di Direttore della Direzione Rifiuti del Dipartimento Tutela Ambientale.
La sentenza, che ha incontrato anche l'interesse della stampa cittadina (Roma today del 3 marzo), è di particolare importanza perchè, sancendo alcuni principi in tema di conferimento degli incarichi dirigenziali, pone un argine al conferimento degli incarichi al personale esterno in spregio alle professionalità interne esistenti, ma anche al conferimento sostanzialmente immotivato degli incarichi all’interno dell’amministrazione che alcuni Enti, in questo caso Roma capitale, operano in violazione dei dettami di legge, in particolare quelli previsti dal D. Lgs. n. 165/2001, delle norme statutarie o della contrattazione collettiva.
Leggi tutto...