Fedirets si conferma primo sindacato dell'Area Funzioni Locali, unendo, sotto un tetto comune, la disciplina contrattuale della dirigenza gestionale delle funzioni direttive di enti territoriali, regioni, sanità, segretari comunali e provinciali.
Nel pomeriggio di oggi, giovedí 30 novembre, é stato sottoscritto, infatti, il CCNQ, il contratto collettivo nazionale che attribuisce i permessi e i distacchi tra le associazioni sindacali rappresentative dei comparti e nelle aree di contrattazione del triennio 2022-2024.
"Il testo é stato firmato senza alcuna variazione rispetto all'ipotesi contrattuale della scorsa estate da parte di tutte le confederazioni, ad eccezione di Cgil - ha aggiunto Giorgio Cavallero, Segretario della COSMED -. Grande é la soddisfazione per l'invarianza delle norme, per il trattamento economico su permessi e distacchi, la possibilità di assemblee in orario di servizio, anche online, la ripartizione delle prerogative e il diritto delle organizzazioni sindacali di ottenere dall'amministrazione gli indirizzi email di tutti i dipendenti in servizio. Un piccolo progresso per quanto era nella disponibilità di questo contratto e un grande risultato".
"Un traguardo importante che dà atto del peso contrattuale dei singoli sindacati all'interno dell'Aran - ha spiegato Mario Sette, segretario generale Direts e Direl -. In base a ciò, Fedirets con la sua componente Direts rappresentativa, in particolare, negli Enti locali e nelle Regioni, ma avente iscritti anche tra i Segretari Comunali e Provinciali e tra i Dirigenti amministrativi, tecnici e professionali della Sanità, costituisce il primo sindacato dell'Area e, quindi, ha sufficienti prerogative sindacali per svolgere una proficua e puntuale attività sindacale sul territorio".
"Direts, all'interno di Fedirets, non solo ha contribuito a rendere Fedirets il primo sindacato dell'Area - ha sottolineato Vittorio Elio Manduca, segretario generale co-reggente di Fedirets -, ma é proprio grazie a Direts che Fedirets é presente anche nei comparti di contrattazione delle Regioni a Statuto Speciale in alcune delle quali riveste il ruolo di maggioranza assoluta".
Comunicato FEDIRETS/DIRETS
DIREL/FIALS/CSA
DIRER/SIDIRSS
Nel pomeriggio del 21 u.s. si è tenuta la sesta giornata di incontro in ARAN per il rinnovo del CCNL 2019/2021 dei dirigenti dell’Area Funzioni locali.
La nostra sigla sindacale ha lavorato intensamente per trovare punti di convergenza con le altre OO. SS. sedute al tavolo, per giungere a richieste condivise da porre all’attenzione dell’Agenzia negoziale, stante la disponibilità del suo Presidente Naddeo su alcune specifiche questioni di interesse e sollevate dalla Direts, con le sue due componenti Direl/FIALS/CSA e Direr/Sidirss.
Tra le novità di interesse introdotte nella “Parte Comune” del CCNL sono state recepite le nostre richieste di un rafforzamento del sistema delle relazioni sindacali, rimarcando che l’informazione è necessariamente preventiva e migliorando anche il disposto relativo all’Organismo Paritetico per l’Innovazione; è stata introdotta la “portabilità” della delega sindacale in caso di mobilità o incarico presso altra Amministrazione dell’iscritto, previo suo assenso.
In previsione del prossimo incontro, tuttavia, proprio al fine di garantire anche negli Enti di piccole dimensioni un sistema adeguato di partecipazione sindacale, avanzeremo proposte che mirano ad estendere le ipotesi di "confronto" ed amplino l'istituzione degli OPI anche in enti con almeno 5 dirigenti previsti in organico.
E’ stata introdotta la possibilità di recepire, nei Contratti decentrati, una integrazione della retribuzione di risultato per il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, per il Responsabile della Transizione Digitale e del Data Protection Officer.
In materia di Patrocinio Legale è stato previsto che le Amministrazioni possano erogare anticipazioni del rimborso nel caso di sentenza di assoluzione in appello, fatta salva la ripetizione in caso di sentenza definitiva di condanna.
Al riguardo, tuttavia abbiamo espressamente richiesto l’ampliamento della previsione di conclusione favorevole del procedimento alle ipotesi di assoluzione perché il fatto non costituisce reato e perché il fatto è stato commesso da persona non imputabile, come previsto dall’art 530 cpp, nonché in caso di prescrizione ai sensi dell’art. 531 cpp.
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